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sabato 30 marzo 2013

HO FATTO L'UOVO .....DI PASQUA

Coooo...coooo....coccodeeee! Ho fatto l'uovo!!.. No "tranqui raga", non sono diventata una gallina, sono solo al settimo cielo perche' sono riuscita a fare l'uovo di cioccolata, di Pasqua s'intende. Mi sono quindi cimentata in un'altra tecnica a me sconosciuta, il temperaggio del cioccolato...che paura all'inizio, ma poi grazie alla mia assistente (mia figlia Giulia)e con gli attrezzi giusti ce l'abbiamo fatta. Per temperare il cioccolato basta avere una sonda o un termometro che misuri la temperatura del cioccolato e il gioco e' fatto. Il corretto temperaggio e' il segreto per ottenere un cioccolato lucido, senza striature, croccante e che si sformi facilmente. Io ho fatto così: Ho sciolto a bagnomaria il cioccolato a una temperatura di 45°ho poi messo il pentolino in una bacinella con acqua e ghiaccio e mescolando sempre ho portato la temperatura a 29°. A questo punto ho rimesso il pentolino nella pentola con acqua calda e a fuoco spento per portare la temperatura a 32°. Non avendo un piano di marmo ho dovuto adottare questo procedimento. Il risultato e' stato soddisfacente, infatti il temperaggio del cioccolato e' ben riuscito, visto che l'ho tolto dallo stampo senza fatica e l'uovo era lucidissimo....direi quasi a specchio...meglio di cosi' per essere la prima volta, non potevo sicuramente fare. Ok, passiamo agli ingredienti: Per un uovo di 500 gr (bello grande come il mio) Vi occorrono: 500 gr di cioccolato fondente pentolino e pentole per il bagnomaria carta da forno una sonda o un termometro da cucina guanti in lattice (perche' una volta tolto dallo stampo, il cioccolato non va assolutamente toccato con le mani altrimenti si lasciano delle brutte impronte. uno stampo in policarbonato. E qui i vari passaggi per il temperaggio del cioccolato. Dopo aver ottenuto le due meta' uovo le ho unite scaldando una meta' di esse sulla placca del forno caldo (per pochissimo) unita assieme all'altra meta' che e' rimasta quindi saldata. Io e mia figlia abbiamo fatto poi la decorazione con dei fiorellini fatti ...da noi...con pasta di zucchero colorato. Un po' di ghiaccia reale colorata e ecco fatto il nostro uovo di Pasqua decorato. Lo abbiamo poi confezionato con un foglio di carta trasparente e un bel fiocchettone fuxia.
  Oltre all'uovo non poteva certo mancare la colomba, quest'anno ne ho fatte con questa sette....direi quasi una super produzione. La ricetta della colomba con lievito madre la trovate qui Beh! mi sento un po' stanchina, ma felicissima per il traguardo raggiunto. Chissa' se ci sara' una sopresa nell'uovo di pasqua....siiiiiiiiiii che c'e'....Giulia e' curiosissima di sapere cosa c'e' dentro...ma dovra' aspettare domani. Ok e' tutto non mi resta che augurare a tutti coloro che passano di qui una serena e felice Pasqua a tutti. Ciaoooo! ^-^

giovedì 28 marzo 2013

PANE ALL'UVA CON LIEVITO MADRE

Oooohhhh! che buoooonooooo!! Ecco, questa e' stata l'esclamazione di mio marito quando ha assaggiato questo pane all'uva. A dire il vero avevo gia' provato a farlo tempo fa, anche quello fatto in precedenza era buono, ma la nuova ricetta che ho provato questa volta ha superato di gran lunga la precedente. La ricetta? Beh! e' come si dice ho scoperto l'acqua calda. In realta' non ho fatto altro che seguire l'idea che mi ha dato mia mamma. Quando le ho fatto assaggiare il pane cafone (la ricetta la trovate qui )mi disse...."se gli metti l'uva passa diventa il pane all'uva". GRAAAAAAAANDEEEE MAMMAAA!! Oggi infatti ho provato il suo consiglio e il risultato e' questo. Due belle pagnottone di pane all'uva.
In pratica non ho fatto altro che seguire paro paro la ricetta del pane cafone e prima di dare la forma ho aggiunto 500 gr di uva passa fatta ammollare in acqua calda per 20 minuti e poi strizzata bene. Vi assicuro che e' buonissimo. Ora vi lascio vado a impastare la colomba....eggia'! perchè tra pochissimo e' Pasqua.. Ciao a presto. Bacioni

mercoledì 27 marzo 2013

SCALDACOLLO .....TORCIGLIONE

Un buongiornone a tutti.. oggi sono particolarmente felice, non so perche', ma stamattina mi sono alzata cosi'....malgrato il brutto tempo che c'e' fuori il sentirsi felici e solari dentro e' gia' una buona cosa. Comunque come tanti sanno, la primavera proprio non vuole farsi vedere...vabbe' allora non mi resta che indossare le mie scirpine e i miei scaldacolli che ho fatto ultimamente. Lo scaldacollo che vi voglio far vedere oggi e' un po' particolare. E' all'uncinetto con un bel filato caldo caldo di lana. In pratica sono delle catenelle che sono poi unite all'estremita' e chiuse con un bottone in tinta e un'asola.
 La "dritta" per farlo me la diede tempo fa Cinzia una delle titolari della merceria dove mi rifornisco spesso.....ormai sono di casa anche li ^-^. Il primo torciglione lo vidi indossato appunto da lei...e te pareva se non volevo realizzarlo anchio? a parte il fatto che mi piacque molto perche' lo trovo insolito, ma dava davvero l'idea di tener caldo e con la mia cervicale mi sembrava davvero azzeccatissimo. Comprai quindi un paio di gomitoli e dopo qualche giorno mi misi al lavoro....orpo pero'!...sulle prime non mi ricordavo piu' nulla, ma poi mi si riaprirono i files del mio cervelletto. Prova e riprova ci sono riuscita e eccolo qui..anche questo vi assicuro che e' caldo caldo e soprattutto pratico.
Ciao spero vi sia piaciuto, a presto allora con qualche altro lavoretto, o qualche ricettina ...chissa' vedremo..ciaooo baci ^-^

martedì 26 marzo 2013

CUORICINI DI SFOGLIA RIPIENI

Buona giornata a tutti, vi va una bella ricettina semplice semplice che si realizza in pochissimo tempo? Non so voi, ma nel mio frigor non mancano mai uno o piu' rotoli di pasta sfoglia, io la chiamo salva colazione. La pasta sfoglia e' davvero una base trasformista in cucina ottima per ricette salate, ma anche per realizzare dei buonissimi dolcetti. Quando non ho molto tempo, mi basta fare un po' di crema pasticcera col microonde (bastano meno di 4 min) delle mele e le sfogliatine sono belle che pronte. Ieri sera pero' ho voluto fare una cosa nuova. Ho preso la pasta sfoglia, con uno stampino a forma di cuore ho ritagliato dei cuoricini....li ho disposti sulla placca da forno ricoperta da cartaforno, li ho bucherellati con i rebbi della forchetta, spennellati con dell'uovo sbattuto con un pochino di latte. Li ho fatti cuocere per circa 10min a 190° (forno ventilato) e una volta raffreddati li ho riempiti di crema pasticcera. Una bella spolveratina di zucchero a velo e....tatatataaaa'! ecco qui i cuoricini ripiendi di crema pasticcera. Ma si possono riempire naturalmente anche con altri ingredienti....magari con un po' di crema pasticcera al cioccolato o per i golosono con la nutella. Eccoli qui i cuoricini in primo piano. Bacioni e a presto! Ciaooooooooo ^-^

domenica 24 marzo 2013

SCALDACOLLO ...PUNTO FARFALLA

Buona domenica a tutti, stamattina quando mi sono svegliata mi sono chiesta...chissa' se ci sara' il sole? Apro le finestre e....te pareva...piove ancora!! e fa anche un po' freddo....chi ha visto la primavera??? Vabbe' speriamo almeno che domenica di pasqua e lunedi' di pasquetta il tempo migliori....sono gia' tutta incrociata..^-^ Come avevo gia' detto durante l'inverno appena trascorso..(oppure no...dipende dai punti di vista) ho fatto diverse sciarpine e scaldacolli....ispirata sicuramente dalla mia cervicale. Quello che vi voglio mostrare oggi e' fatto a maglia.....che???? la Carletta si e' messa a fare la maglia??? Ecco perche' piove direte voi... A dire il vero preferisco sempre l'uncinetto, ma devo dire che lavorare a maglia ogni tanto mi soddisfa. Ho imparato a fare le trecce e anche qualche punto nuovo, come quello utilizzato nello scaldacollo in questione. Si chiama punto farfalla e mi e' piaciuto molto non solo per la sua semplicita' ma perche' da l'effetto un po' gonfio e soffice. La lana che ho usato e' della Mondial e si chiama eventi, di color verde che durante la lavorazione presenta degli strass tutti luccicosi. Non e' altro che un retrangolo lungo 65 cm chiuso per formare appunto lo scaldacollo. L'ho praticamente usato durante tutto l'inverno e mi sa che lo dovro' usare ancora per un po', se il freddo non si decide ad abbandonarci. Comunque tiene davvero caldo e la cervicale e' messa ko!! Ora pero' passiamo alle foto. Eccolo qui...ciao a presto e buona domenica ancora a tutti.

giovedì 21 marzo 2013

TARTARUGHINE AMIGURUMI

Ciao, rieccomi qui. Maaah! Guardate un po' cosa ho trovato sulla mia palmina stamattina.....e' proprio vero che sta arrivando la primavera? Chissa'! Ma sara' vero che le tartarughe mangiano le palme?!.....eh! mi sa proprio di no... Comunque non sono diventata babbea....volevo in realta' scherzare un po'. Quelle che vedete sono le mie nuove tartarughine-ine-ine. A differenza di quelle uncinettate fino ad ora, queste hanno il carapace a righe. Ho cercato di imitare un po' le striature delle tartarughe e..prova e riprova, piu' o meno ci sono riuscita. Ne avevo gia' fatte un paio l'anno scorso, una la regalai a una mia carissima Amicona e l'altra se la prese Giulia, che la tiene come portafortuna sul suo astuccio. Queste che ho fatto sono destinate a delle amiche di mia figlia e speriamo che portino davvero fortuna. Sono dei piccoli portachiavi amigurumi, realizzate con cotone n 8 e uncinetto n 1,25. Ma ora passiamo alle foto. Eccole qui.

martedì 19 marzo 2013

PANE CAFONE ...CON LIEVITO MADRE

Ciao carissimi che mi seguite. Alzi la mano chi non ama il buon pane. Eggia' il pane e' davvero buono...del resto c'e' anche il detto "sei buono come il pane"...questo ne dice gia' di suo.. Ma di sicuro il pane e' ancor piu' buono se fatto in casa. Io ormai lo sapete continuo ad utilizzare il lievito madre "il mio bimbo" che ormai da sempre piu' buoni frutti. Non finiro' mai di ringraziare la mia Amica Ivana che mi ha insegnato a farlo "nascere"....credetemi, il lievito madre da davvero tantissime soddisfazioni. Oltre alle pizze, panettoni , briochine e colombe varie, mi piace ogni tanto sperimentare dei nuovi tipi di pane. Ognuno ha la sua ricetta preferita e infondo fare il pane non e' che poi sia così difficile, basta un po' di farina, acqua, sale e il lievito (l'ingrediente fondamentale). Un po' di tempo fa mi e' capitata tra le mani la ricetta del pane cafone. Ussignur!! mi son detta e perche' mai un pane si dovrebbe chiamare cosi'....di solito per cafone si intende una persona un po' rozza...mah!! Ho provato a farlo e vi assicuro che di cafone non ha proprio un bel nulla....anzi!! e' davvero un signor pane. Io lo chiamo "il pane della domenica", perche' durante la settimana mi riuscirebbe un po' difficile prepararlo per via del lavoro. Ma ormai la domenica e' davvero una festa e il pane buono come l'ha definito mio marito , ormai non manca mai sulla nostra tavola. Ecco qui le foto. Ma ora passiamo alla ricetta, chissa' se qualcuno di voi vorra' provarla , io ve lo consiglio. Ingredienti per il primo impasto Lievito madre 70 gr Farina0 80 gr Acqua a temp. ambiente 50 ml per il secondo impasto Farina 0 90 gr Acqua a temp. ambiente 50 ml per l'impasto finale Farina semola rimacinata di grano duro 400 gr e q.b. per la spianatoia Acqua a temp. ambiente 550 ml Sale 25 gr Farina 0 450 gr Preparazione Per preparare il pane cafone dovrete realizzare 3 impasti diversi. Per il primo: prelevate 70 gr dal vostro lievito madre e ponetelo in una ciotola insieme all'acqua. Sciogliete il lievito con le mani, quindi unite la farina 0 a pioggia e impastate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, che modellerete a forma di pallina. Lasciate lievitare questo primo impasto per almeno 3 ore nella ciotola, leggermente infarinata, coperta con pellicola, dentro il forno spento con la luce accesa. Ora procedete con il secondo impasto: in una ciotola più grande, sciogliete l'impasto precedente con altri 50 ml di acqua , aggiungete la farina 0 e impastate il tutto, come avete fatto prima con il primo impasto. Riponete anche il secondo impasto a lievitare per almeno 3 ore in una ciotola, coperta con pellicola, in forno spento con luce accesa. Quando anche il secondo impasto sarà lievitato potrete passare alla realizzazione dell'impasto finale. Versate l'impasto lievitato nella tazza di una planetaria munita di foglia e aggiungete metà dei 550 ml di acqua azionate la macchina a velocità bassa, per sciogliere l'impasto, quindi, una volta sciolto, unite le farina a pioggia, un cucchiaio alla volta, alternandole alla restante acqua, in cui avrete disciolto il sale. Quando gli ingredienti si saranno raccolti intorno alla foglia, sganciatela e montate il gancio, con il quale impasterete il tutto per almeno 10 minuti a velocità bassa. L'impasto dovrà incordarsi attorno al gancio e staccarsi dai lati della ciotola. Versate l'impasto, ben morbido sulla spianatoia, leggermente infarinata: dovrete dargli delle pieghe per rinforzare l'impasto in modo che la lievitazione si sviluppi verso l'alto. Allungate un un po' l'impasto con le mani, dandogli forma rettangolare, quindi rivoltate il primo lato verso il centro e fate lo stesso anche con l'altro, sovrapponendolo. Girate il panetto, allungatelo un po' e rifate le pieghe come prima, ripiegando i lati verso il centro. Lasciate riposare l'impasto per 15-20 minuti. Trascorso questo tempo operate le pieghe nuovamente come prima, e lasciate ancora riposare per 15-20 minuti. A questo punto, se volete ottenere due filoncini, dividete l'impasto in due parti uguali, con i quali potrete formare due pagnotte o due filoni .Procedete ora in questo modo per i filoni: impastate leggermente un pezzo, raccogliendo i lati verso il centro, appiattitelo leggermente quindi arrotolate il panetto su se stesso partendo da un lato , schiacciando con le dita verso il basso e arrotolandolo fino alla fine. Pizzicate con le dita il lembo superiore del filone per far aderire la pasta. Ecco pronto il primo filoncino , procedete nello stesso modo anche con il secondo pezzo di impasto. Per dare la forma di filoncino io utilizzo le teglie da plun cake, le rivesto con un canovaccio pulito e infaritato Adagiate i filoni ognuno su di un canovaccio, spolverizzateli con abbondante semola e richiudete i lembi dei canovacci, per coprire i pani . Il pane cafone dovrà lievitare per 8-10 ore. Trascorso questo tempo, i filoni saranno ben gonfi e pronti per la cottura. Riscaldate il forno statico a 240 ° lasciando all'interno la leccarda su cui cuoceranno i filoni, che dovrà essere ben calda.Afferrando i lembi del canovaccio, rovesciate un filone alla volta su di un foglio di carta da forno : non toccate troppo il pane altrimenti si sgonfierà!Fate con un coltello a lama liscia e ben affilato, delle incisioni diagonali. Fate scivolare la carta da forno sulla leccarda molto calda e prima di infornare il pane, spruzzate con un vaporizzatore nel forno dell'acqua fredda, per 3-4 volte. Infornate il pane e rispruzzate ancora dell'acqua per 3-4 volte. Infornate e cuocere il pane per circa 20 minuti in forno statico. Dopo questo tempo, abbassate la temperatura a 200° e continuate la cottura per altri 15-20 minuti. Lasciate por raffreddare il pane su un griglia tipo quella del forno. Ok e' tutto, lo so che e' un po' lungo il procedimento, ma date retta a me...ne vale davvero la pena. Ciao baci

lunedì 18 marzo 2013

SCIARPE ANTIFREDDO E...ANCORA NEVE

Eila'...ciaoooo! Siete tutti pronti per l'arrivo della primavera? Ormai manca poco, solo tre giorni e finalmente arrivera' la bella stagione.. Oh! come no! Almeno qui dove abito siamo ancora in pieno inverno, come si dice il colpo di coda dell'inverno si e' fatto sentire ancora. Si perche' stamattina al mio risveglio nevicava per l'ennesima volta.....che "p...e"!!! bit bit...(mi autocensuro). Ma davvero della neve non ne posso proprio piu'! C'e' pero' qualcuno che ancora l'apprezza....e indovinate un po' chi e'? E' Mirtillo, la nostra coniglietta nana che ama tantissio la neve, tante' che ne vuole assaggiare sempre un pochino..forse pensa di essere gia' d'estate quando vuole dare una leccatina ai gelati.. Ma i gelati si sa che hanno tutt'altro sapore Ma sara' vero che Mirtillo si mangia la neve? A conferma di cio' che ho detto, ecco la foto. Bella vero la nostra Mirtillina? Malgrado abbia quasi cinque anni e' ancora bella vispa.
Ma tornando a monte del discorso, visto il freddo di questo lunghissimo inverno, mi sono data da fare per preparare un po' di sciapine. Quelle che vi faccio vedere oggi sono le mie preferite. A dire il vero pensavo di non poterle indossare, ma invece mi sono dovuta ricredere, mi sa che le sfoggero' ancora per qualche giorno "purtroppo" Questo che vedete e' uno scaldacollo, in pratica e' una sciarpa cucita ai lati corti fatto all'uncinetto di color azzurro melange. L'avevo preparata per me ...e invece me l'ha "sgraffignata" Giulia.

Questa invece e' un'altra sciarpona sempre fatta all'uncinetto di color crema con tanto di frange. E' bella lunga tanto da permettere un doppio giro al collo e bella calda, calda adatta al freddo di quest'anno. Ok per oggi e' tutto, ci vediamo domani, magari con una ricettina. Ciao a presto e mi raccoando, copritevi bene....perche' fa tanto freddo. Baci ^-^
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